Con una mossa che sta già sconvolgendo il calcio europeo, il maestro del centrocampo argentino Rodrigo De Paul ha ufficialmente lasciato l’Atlético Madrid, come confermato dal presidente del club Enrique Cerezo. Il talentuoso fantasista scriverà ora un nuovo capitolo in Italia, con l’Inter che ha raggiunto un accordo straordinario per ingaggiarlo a parametro zero, aggiungendo ulteriore potenza di fuoco argentina sotto la guida del tecnico Simone Inzaghi.

Un finale burrascoso a Madrid
L’addio di De Paul dall’Atlético pone fine a un periodo tumultuoso in Spagna. Nonostante sprazzi di brillantezza e il suo ruolo cruciale nel successo dell’Argentina in Copa América e nei Mondiali, il trentenne non si è mai completamente ambientato sotto la guida di Diego Simeone, con tensioni che, a quanto pare, covano dietro le quinte da mesi.
Secondo fonti vicine al club, gli scontri tra De Paul e Simeone sono diventati sempre più personali, con il centrocampista che si dice sia sempre più frustrato dalla rigida impostazione tattica dell’allenatore e dalla mancanza di libertà d’attacco. “Rodrigo voleva esprimersi in modo creativo, era incatenato”, ha detto una fonte interna allo spogliatoio dell’Atlético.
La situazione ha raggiunto il culmine all’inizio di questa stagione, quando De Paul è stato escluso dalla rosa per le partite chiave della Liga. Simeone, noto per la sua ferrea disciplina, si sarebbe scontrato con De Paul sulle sue scelte di vita e sul suo impegno negli allenamenti. I media argentini hanno persino riportato un acceso confronto durante una seduta a porte chiuse, in cui si ritiene che Simeone abbia messo in discussione “la professionalità e l’atteggiamento” di De Paul, che ha ricevuto una commovente replica da parte del giocatore.
L’attacco dell’Inter: un colpo da maestro a parametro zero
L’Inter non ha perso tempo a capitalizzare la situazione. I colloqui sono stati avviati silenziosamente ad aprile, e ora è ufficiale: Rodrigo De Paul indosserà la maglia nerazzurra dal 1° luglio, con l’Inter che ha battuto la concorrenza dei club della Premier League e persino un’ultima spinta della Roma.
Ciò che rende questo accordo ancora più sensazionale è la struttura: De Paul firma da svincolato, ma l’Inter ha incluso una clausola rescissoria unica, che si vocifera possa superare i 50 milioni di euro, garantendo all’Inter flessibilità finanziaria e sicurezza a lungo termine. È ampiamente considerata una delle mosse di mercato più intelligenti dell’estate 2025.
La rivoluzione argentina di Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, già venerato per la sua brillantezza tattica, sta ora orchestrando quella che i tifosi chiamano una “Rinascita argentina” all’Inter. Con Lautaro Martínez capitano e ora De Paul a centrocampo, la spina dorsale della squadra è fortemente influenzata dall’Albiceleste, una sinergia che potrebbe dare i suoi frutti mentre l’Inter insegue il dominio nazionale e la gloria europea.
Ci si aspetta che De Paul assuma un ruolo centrale creativo, sfondando le difese con la sua visione e tenacia. “È un guerriero con l’anima di un artista”, ha detto un dirigente dell’Inter. “Si adatta perfettamente al nostro DNA”.
De Paul rompe il silenzio
Parlando dopo il suo addio, De Paul non ha nascosto i suoi sentimenti.
“Ho dato tutto all’Atlético, ma a volte le cose non vanno per il verso giusto. Voglio sentirmi di nuovo importante, giocare la mia partita. L’Inter mi dà questa possibilità. E con Simone [Inzaghi], so che sarò libero di esprimere il calcio che amo”.
Parole finali
Da un rapporto incrinato con Diego Simeone a un ricongiungimento da favola con l’Italia sotto la guida di un nuovo maestro argentino, la storia di Rodrigo De Paul è tutt’altro che finita. Anzi, sta per entrare nel suo capitolo più emozionante: al centro dei sogni scudetto dell’Inter.

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