
Bergamo, Italia — In quello che è stato salutato come uno dei colpi di scena più sorprendenti del mercato estivo, Giacomo Raspadori ha ufficialmente firmato per l’Atalanta BC a parametro zero, concludendo in modo drammatico la sua altalenante esperienza al Napoli. Ma la bomba non si è fermata qui: il 25enne nazionale italiano ha ora convinto il suo caro amico e compagno di squadra David Neres ad unirsi a lui al Gewiss Stadium, con entrambi i giocatori che hanno firmato contratti quinquennali sotto la guida dell’enigmatico Gian Piero Gasperini.
I due hanno completato le visite mediche oggi e saranno presentati nel corso di questa settimana. Entrambi gli accordi includono una clausola rescissoria di 65 milioni di euro, un chiaro segno della fiducia dell’Atalanta nel potenziale del duo per proiettare il club verso una nuova era d’oro.
La rivelazione di Raspadori
La decisione di Raspadori di lasciare il Napoli ha sconvolto il mondo del calcio. Considerato una figura fondamentale nell’evoluzione della squadra post-Scudetto, molti lo consideravano parte integrante del progetto a lungo termine del Napoli. Tuttavia, in un’intervista esclusiva a La Repubblica, Raspadori ha rotto il silenzio:
Ho dato tutto per Napoli e amerò sempre la città, ma il calcio è sentirsi apprezzati, compresi e, soprattutto, liberi. Mi sentivo ingabbiato creativamente. Ho visto cosa ha fatto Gasperini con giocatori come Lookman, Koopmeiners e Højlund prima di loro: non si limita ad allenare il talento, lo amplifica.
Ha continuato, rivelando le motivazioni personali dietro il suo cambio:
“L’Atalanta mi ha fatto sentire di nuovo protagonista. Mi hanno promesso un sistema di gioco adatto alla mia intelligenza, ai miei movimenti e al mio stile tecnico. Voglio evolvere e nel progetto di Gasperini ho visto il mio riflesso. Quella libertà… non ho resistito.”
Un’amicizia forgiata nel calcio
Forse ancora più sorprendentemente, Raspadori non ha affrontato questo percorso da solo. L’ala brasiliana David Neres, arrivato al Napoli solo la scorsa stagione dal Benfica, ha seguito le orme dell’amico. Il legame tra i due – formatosi nello spogliatoio e consolidato nella vita fuori dal campo – ha giocato un ruolo fondamentale.
Secondo fonti vicine a entrambi i giocatori, Raspadori ha parlato personalmente con Neres e gli ha presentato il progetto Atalanta con passione evangelica:
“Mi ha detto: ‘È qui che cresciamo, Davi. È qui che giochiamo di nuovo con gioia’. E onestamente, gli ho creduto”, ha dichiarato Neres a Sky Sport Italia. “Ho visto il calcio dell’Atalanta. Il movimento, il rischio, il talento. Mi ci sono rivisto. Raspadori ha chiarito che non si trattava solo di lasciare il Napoli, ma di riscoprire l’amore per il gioco”.
La mossa di Gasperini
Gian Piero Gasperini, reduce da un’altra campagna di qualificazione europea, avrebbe dato il via libera al doppio passaggio settimane fa, dopo aver parlato personalmente con entrambi i giocatori su Zoom.
“Non sono solo giocatori, sono pensatori del calcio”, ha dichiarato Gasperini alla Gazzetta dello Sport. “Raspadori ha l’acume tattico di un veterano e Neres porta il caos di samba di cui abbiamo bisogno sugli esterni. Insieme, potrebbero essere devastanti”.
Informatori del club suggeriscono che Gasperini intenda schierare Raspadori come falso nove in un fluido 3-4-2-1, con Neres assegnato a un ruolo di roaming sulla destra, rispecchiando come Papu Gómez e Ilicić un tempo tormentavano i difensori di Serie A.
Il Pi greco più grande
Il doppio colpo dell’Atalanta – entrambi i giocatori arrivati per meno di 5 milioni di euro totali (solo commissioni e bonus degli agenti) – è stato descritto come un “colpo da maestro” dagli esperti di calciomercato. Con le clausole rescissorie saldamente in vigore, l’Atalanta si protegge anche dalla perdita delle sue nuove stelle, offrendo al contempo ai giocatori chiarezza sul loro futuro.
Nel frattempo, i tifosi del Napoli si chiedono cosa sia andato storto. I social media sono esplosi con sentimenti contrastanti: alcuni lamentano l’incapacità del club di trattenere le sue stelle, altri elogiano Raspadori per aver cercato un sistema in cui poter emergere.
Una cosa è chiara: l’Atalanta BC non è più solo un trampolino di lancio. Con Raspadori e Neres a bordo, Gasperini è pronto a dare il via a una nuova era a Bergamo. E questa volta, i fuochi d’artificio potrebbero illuminare tutta l’Europa.