June 11, 2025
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Con una mossa che ha elettrizzato il mondo del calcio e riacceso la passione dei tifosi bianconeri in tutto il mondo, i bianconeri hanno ufficialmente confermato il ritorno del centrocampista argentino Giovani Lo Celso, siglando uno storico trasferimento da 85 milioni di euro, l’acquisizione più costosa per un centrocampista nei 127 anni di storia del club.

Il 29enne talento creativo, che in precedenza aveva trascorso un breve ma memorabile periodo in prestito a Torino durante la stagione 2019/2020, torna da centrocampista maturo e di livello mondiale, forgiato tra le fiamme dei massimi campionati europei e ora considerato il pilastro della rinascita della Juventus sotto la guida del neo-allenatore Igor Tudor.

L’accordo: una dichiarazione d’intenti

Il trasferimento di grande impatto è stato finalizzato nella tarda serata di lunedì dopo settimane di intense trattative con il Villarreal CF, dove Lo Celso aveva goduto di un periodo di forma stellare nelle ultime due stagioni. Con la Juventus che respinge le offerte del Bayern Monaco e dell’Atletico Madrid, si è capito che il coinvolgimento personale di Tudor nelle trattative, inclusa una videochiamata diretta con il giocatore, ha giocato un ruolo decisivo nella conclusione dell’accordo.

Lo Celso ha firmato un contratto quadriennale con la Juventus, che lo legherà al club fino a giugno 2029. Il suo ingaggio dichiarato è di 9,5 milioni di euro a stagione, inclusi i bonus legati alle presenze, alle prestazioni della squadra e ai traguardi raggiunti nelle competizioni europee.

Questo trasferimento infrange il precedente record della Juventus per un centrocampo, eclissando i 75 milioni di euro pagati per Miralem Pjanić nel 2016, e rappresenta un messaggio forte e chiaro da parte del consiglio di amministrazione: la Vecchia Signora è tornata a lottare per la gloria, in Italia e oltre.

La visione di Tudor: Lo Celso come fulcro

L’allenatore Igor Tudor, nominato all’inizio di questo mese dopo una radicale revisione strutturale del club, non ha perso tempo a identificare Lo Celso come pilastro centrale della sua ambiziosa ricostruzione. Noto per il suo approccio tattico aggressivo e dinamico, Tudor immagina Lo Celso come il perno creativo di un fluido modulo 3-4-2-1, con il compito di orchestrare il gioco tra le linee e offrire sia grinta difensiva che ingegnosità offensiva.

Igor Tudor: “Giovani porta grinta, intelligenza e spirito guerriero. Non si limita a giocare: comanda il ritmo. Non è solo un acquisto; questa è l’identità che vogliamo costruire”.

Il sistema di Tudor richiede giocatori tecnicamente dotati, dotati di versatilità tattica e lucidità mentale. Lo Celso si adatta perfettamente a questo schema. Con la sua ampia gamma di passaggi, la sua spiccata consapevolezza della posizione e il suo pressing feroce, l’argentino dovrebbe collaborare in modo impeccabile con Manuel Locatelli, integrandosi anche con centrocampisti offensivi come Federico Chiesa, Kenan Yıldız e Arkadiusz Milik.

Il ritorno di un gladiatore

Dopo essere cresciuto significativamente in statura dai suoi primi anni alla Juventus, Lo Celso torna ora in veste di centrocampista di grande esperienza, campione di Copa América con l’Argentina e uno dei centrocampisti più costanti della Liga nelle ultime stagioni. Il suo periodo al Villarreal sotto la guida di Unai Emery e Quique Setién lo ha visto evolversi in un centrocampista completo, che unisce l’eleganza di un numero 10 alla tenacia di un recuperatore di palloni arretrato.

La sua presentazione oggi all’Allianz Stadium è stata a dir poco spettacolare. Accolto da una folla di oltre 5.000 tifosi, Lo Celso è sceso in campo indossando l’iconica maglia numero 20, un omaggio al suo primo periodo al club. L’emozione era evidente sul suo volto mentre si rivolgeva ai tifosi.

Giovani Lo Celso: “Questo club mi ha dato il primo assaggio di cosa significhi lottare per la grandezza. Me ne sono andato con un sogno incompiuto, ora sono tornato per completarlo. Questa volta sono qui per vincere”.

Impatto fuori dal campo: boom commerciale e slancio negli spogliatoi

L’annuncio ha già scatenato un’ondata di entusiasmo commerciale. Il negozio online ufficiale della Juventus è temporaneamente bloccato a causa dell’enorme richiesta della maglia di Lo Celso. In sole sei ore, la sua maglia ha venduto più di tutte le altre per l’anno solare in corso.

All’interno dello spogliatoio, la reazione è stata altrettanto elettrizzante. I giocatori più esperti hanno accolto a braccia aperte il ritorno di Lo Celso, considerandolo un leader in grado di elevare gli standard della squadra, soprattutto con il ritorno della Champions League la prossima stagione.

Prossimi passi: una nuova alba a Torino

Con Lo Celso a bordo, i tifosi della Juventus osano di nuovo sognare. Il club ha già annunciato una speciale sessione di allenamento aperta venerdì per permettere ai tifosi di dare un’occhiata alla “nuova Juventus” che sta prendendo forma sotto la guida di Tudor.

L’imminente tournée pre-stagionale negli Stati Uniti prevede ora un evento di presentazione a Los Angeles, dove Lo Celso dovrebbe guidare la squadra in campo per la prima volta dal suo ritorno.

Giovani Lo Celso – In breve

Età: 29

Altezza: 1,77 m

Piede preferito: Sinistro

Precedenti squadre: Rosario Central, PSG, Real Betis, Tottenham, Villarreal

Prese in nazionale (Argentina): 45

Titoli: Copa América 2021, UEFA Conference League 2022

Caratteristiche salienti: Visione di gioco, ritmo di gioco, progressione con la palla, padronanza dei calci piazzati

Parole finali

Questo è più di un semplice trasferimento: è una dichiarazione. La Juventus, sotto la guida di Igor Tudor, sta mettendo insieme una squadra non solo di talento, ma di guerrieri. Con Giovani Lo Celso, hanno recuperato un gladiatore, pronto a riportare i bianconeri in cima alla Serie A e in Europa.

Bentornato, Giovani. Torino è di nuovo tuo.

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