
In uno dei colpi di scena più poetici del calciomercato estivo, Federico Bernardeschi è ufficialmente tornato alla Juventus a parametro zero, segnando un emozionante ritorno al club dove ha raggiunto l’apice della sua carriera. Dopo aver concluso il suo periodo al Toronto FC e aver rifiutato a sorpresa un’offerta di rinnovo record, il trentunenne italiano ha scelto di non accettare le proposte lusinghiere di Napoli e Inter, rispondendo invece a una richiesta personale del presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, di “un ultimo ballo” in bianconero.
Un ritorno a casa che si prepara da anni
Dopo due stagioni nella Major League Soccer, Bernardeschi era una merce molto richiesta sul mercato quest’estate, con il Napoli che gli offriva uno stipendio record per guidare la rivoluzione del gioco sulle fasce e l’Inter che spingeva con forza per un’operazione dell’ultimo minuto. Ma il versatile attaccante aveva già preso la sua decisione. Una telefonata privata del tecnico della Juventus, Igor Tudor, e un sentito messaggio del presidente della Juve sono bastati a far pendere la bilancia.
“Quando la Juventus ti chiama a casa, soprattutto quando ti dice che è per un ultimo ballo in Champions League, non dici di no. Ho ancora delle questioni in sospeso qui. Non è solo un trasferimento. È una missione”, ha dichiarato Bernardeschi durante la presentazione.
Finanze mediche completate – Svelati i dettagli del contratto
Bernardeschi si è sottoposto a visite mediche complete mercoledì mattina presso il J-Medical, completando tutte le valutazioni fisiche e atletiche. Ha firmato un contratto biennale con opzione per un terzo, e fonti vicine al club confermano che è stata inserita una clausola rescissoria da 15 milioni di euro nel suo accordo, una protezione strategica per la Juventus alla luce di possibili interessi stranieri.
Il suo contratto include un sistema di incentivi basato sulle prestazioni, con bonus significativi legati alla progressione in Champions League e al successo in Serie A.
Il Progetto Tudor: Ambizioni Champions League
La decisione della Juventus di rinnovare il contratto di Bernardeschi non è dettata dalla nostalgia, ma da intenti strategici. Il tecnico Igor Tudor, che ha ricevuto il pieno appoggio del consiglio di amministrazione, ha chiarito di aver bisogno di giocatori esperti e versatili dal punto di vista tattico, mentre la società pianifica un ritorno al dominio dello Scudetto e un serio assalto alla UEFA Champions League 2025/26.
Con la Juve che si è assicurata il posto nella massima competizione europea con tre giornate di anticipo, il progetto di Tudor sta prendendo piede. Bernardeschi è visto come un ponte tra la vecchia guardia e le nuove leve, qualcuno che incarna il DNA della Juventus.
“Federico capisce cosa significa questo stemma”, ha detto Tudor. “Non è solo un giocatore, è un emblema. Contribuirà a portare avanti questa squadra con grinta e intelligenza”.
Gloria in vista: la strada da percorrere
La Juventus ha già avviato trattative per ulteriori rinforzi, con un centrocampista di punta e un difensore centrale che si vocifera saranno i prossimi. Ma l’arrivo di Bernardeschi viene pubblicizzato come una dichiarazione d’intenti: una dichiarazione che la Juventus non sta più ricostruendo, ma recuperando.
Con giocatori del calibro di Vlahović, Gonzalez e Yildiz che già formano una temibile linea d’attacco, la flessibilità tattica di Bernardeschi aggiunge un nuovo livello al sistema in evoluzione di Tudor. Si prevede che opererà come un ibrido ala/centrocampista offensivo in un 3-4-2-1, dove la sua creatività e la sua esperienza saranno cruciali.