
In un drammatico colpo di scena in una delle saghe manageriali più avvincenti dell’estate, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi è intervenuto per smorzare le crescenti speculazioni sul suo futuro, dichiarando senza mezzi termini: “Sono felice all’Inter”.
Questo arriva in un momento in cui esplodono le voci di una lucrosa offerta da 30 milioni di euro da parte del gigante saudita dell’Al-Hilal, una mossa che avrebbe potuto rendere Inzaghi uno degli allenatori più pagati del calcio mondiale.
La tentazione saudita
La Saudi Pro League, che ha fatto notizia negli ultimi anni per la sua aggressiva spinta ad attrarre stelle europee e allenatori di alto livello, avrebbe puntato gli occhi su Inzaghi dopo la sua stellare stagione 2024-25 con l’Inter.
L’Al-Hilal, reduce dal dominio nazionale e dal successo nella Champions League asiatica, avrebbe offerto la sbalorditiva cifra di 30 milioni di euro a stagione per portare il tecnico italiano a Riyadh.
Secondo diverse fonti vicine alle trattative, la proposta dell’Al-Hilal includeva non solo uno stipendio record, ma anche un controllo senza precedenti sulle attività calcistiche, una residenza su misura e bonus legati alle prestazioni che avrebbero potuto elevare ulteriormente il pacchetto complessivo.
L’accordo era, a quanto pare, nelle sue fasi finali, fino alla dichiarazione esplosiva di Inzaghi.
Inzaghi risponde: “Ho un progetto qui”
Parlando durante una conferenza stampa in vista della sessione di pianificazione pre-campionato dell’Inter, Inzaghi ha affrontato le voci a testa alta:
“Ho sentito le voci, e sì, l’interesse dall’estero è reale. Ma voglio essere chiaro: sono felice all’Inter. Ho lavorato duramente con questo club e abbiamo costruito qualcosa di speciale. Ho un progetto qui, giocatori che credono nel nostro lavoro e tifosi che meritano la nostra lealtà. I soldi non costruiscono la storia, ma passione e impegno”.
Il 49enne allenatore, che ha guidato l’Inter al secondo titolo di Serie A consecutivo in questa stagione e alle semifinali di UEFA Champions League, ha visto le sue quotazioni salire vertiginosamente negli ultimi mesi. Molti credevano che l’offerta dell’Al-Hilal potesse rivelarsi troppo allettante per resistere. Ma la risposta di Inzaghi ha riaffermato il suo impegno nei confronti dei nerazzurri, guadagnandosi ancora più ammirazione da parte dei tifosi.
La posizione dell’Inter: “Intoccabile”
Anche la dirigenza dell’Inter è intervenuta sulla questione, con l’amministratore delegato Giuseppe Marotta che ha elogiato la lealtà di Inzaghi:
“Simone non è solo un allenatore, è un leader, un simbolo della rinascita dell’Inter. Non abbiamo mai avuto dubbi sul suo impegno. È intoccabile e stiamo progettando il futuro insieme”.
Fonti interne al club suggeriscono che l’Inter stia ora preparando un prolungamento di contratto migliorato per Inzaghi, che a quanto pare aumenterà il suo stipendio annuo a 8 milioni di euro più bonus. L’accordo potrebbe anche includere una maggiore influenza sulle decisioni di mercato, a dimostrazione della profonda fiducia del club nella sua visione.
Cosa succederà?
Sebbene l’Al-Hilal potrebbe ora essere costretto a guardare altrove, l’episodio evidenzia una tendenza crescente: gli allenatori europei stanno diventando obiettivi primari della rivoluzione calcistica saudita. Tuttavia, per Simone Inzaghi, il fascino di un’eredità a lungo termine in Europa, e in particolare a San Siro, sembra superare anche le offerte più esorbitanti.
Mentre i tifosi tirano un sospiro di sollievo e i piani per la stagione 2025-26 prendono forma, una cosa è chiara: Simone Inzaghi non ha ancora chiuso con l’Inter, e l’Inter non ha ancora finito di vincere.