July 16, 2025 4:33:05 AM
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In un clamoroso colpo di scena che ha sconvolto il mondo del calcio, l’ex campione del Paris Saint-Germain Javier Pastore è ufficialmente tornato all’AS Roma a parametro zero, dichiarando: “Torno in Europa con l’AS Roma. Amo Roma e sono pronto per un futuro glorioso sotto la guida di Claudio Ranieri”.

Il 35enne fantasista argentino, che ha già indossato la maglia giallorossa dal 2018 al 2021, ha firmato un contratto triennale che lo legherà allo Stadio Olimpico fino a giugno 2028, con un’opzione per un ulteriore anno. Le visite mediche sono già state completate a Trigoria e Pastore dovrebbe unirsi alla squadra per gli allenamenti all’inizio di luglio.

L’addio al Club León: la frustrazione per la mancanza di trofei
Il ritorno di Pastore nella Città Eterna arriva sulla scia di una crescente disillusione nei confronti della vita in Messico. Nonostante un’accoglienza calorosa e sprazzi di brillantezza al Club León, il centrocampista si è sentito sempre più frustrato dalla natura “senza trofei e senza obiettivi” della squadra della Liga MX.

“Ho dato tutto al Club León, ma mancava qualcosa. Gioco per vincere e mi è mancata la fame di trofei. L’Europa, la Roma, è sempre stata la mia vera casa calcistica”, ha dichiarato Pastore a Sky Sport Italia.

Dopo aver faticato a vincere trofei in Nord America, Pastore ha avviato trattative con la sua ex squadra all’inizio di quest’anno. Il suo legame emotivo con la città, i tifosi e i colori storici dell’AS Roma ha reso la decisione inevitabile.

La rinascita di Ranieri e l’ultimo capolavoro di Pastore?
La nomina di Claudio Ranieri per un terzo incarico alla guida della Roma ha galvanizzato il club, che punta a riaffermarsi come contendente al titolo di Serie A. Noto per la sua fiducia in giocatori esperti e per la sua flessibilità tattica, Ranieri avrebbe “richiesto personalmente” Pastore come acquisto di punta per infondere talento e visione di gioco a centrocampo.

“Javier è più di un giocatore; è un artista. In questo nuovo progetto abbiamo bisogno sia di guerrieri che di poeti. Lui è entrambi”, ha dichiarato Ranieri durante la presentazione.

Si prevede che Pastore giocherà un ruolo libero dietro la punta, orchestrando gli attacchi e guidando i giovani talenti del club, tra cui le stelle nascenti Tommaso Baldanzi e Niccolò Pisilli.

Occhi puntati sulla gloria: l’arco della rivincita romana
Mentre molti hanno messo in discussione la decisione di richiamare Pastore, gli addetti ai lavori del club ritengono che si tratti di un gesto simbolico, che ricollega la Roma alle sue ambizioni passate, costruendo al contempo un futuro più luminoso e audace. Secondo quanto riportato, il club avrebbe inserito una clausola di capitano basata sulle prestazioni, che potrebbe consentire a Pastore di indossare la fascia in alcune partite.

Con i giallorossi pronti a competere in Serie A, Coppa Italia ed Europa League, l’arrivo di Pastore è visto come un segnale d’intenti.

“Questo è il mio ultimo grande capitolo e voglio che sia epico. La Roma merita di vincere di nuovo. Non sono venuto per rilassarmi, sono venuto per conquistare.”

Presentazione ufficiale
L’AS Roma presenterà Pastore alla stampa lunedì 3 giugno, in una cerimonia speciale al Foro Romano, a simboleggiare il suo ricongiungimento con la città che definisce “la più bella del mondo”.

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