ACCORDO UFFICIALE: “Torno a Milano per la gloria, per finire la storia”: il prolifico vichingo d’attacco torna all’Inter dopo l’umiliazione della finale di Champions League, con un contratto record siglato

Milano, 2 giugno 2025 – In uno dei ritorni più emozionanti del calcio moderno, Edin Džeko è ufficialmente tornato all’Inter, firmando un accordo che durerà fino all’estate del 2028. Il bomber bosniaco, che ha lasciato i nerazzurri nel 2023, torna non solo come rinforzo, ma come simbolo di una storia incompiuta, una storia che esige un capitolo finale e glorioso.

L’annuncio arriva appena 48 ore dopo quella che è ampiamente considerata la notte più buia della storia dell’Inter: una schiacciante sconfitta per 5-0 contro il Paris Saint-Germain nella finale di UEFA Champions League a Monaco il 31 maggio. Mentre migliaia di interisti guardavano i propri sogni infrangersi sotto le luci dell’Allianz Arena, dietro le quinte, i primi passi verso la rivincita erano già in atto.

Gli accertamenti medici si sono conclusi domenica sotto la supervisione di Simone Inzaghi, che aveva personalmente richiesto il ritorno di Džeko dopo la disintegrazione dell’attacco dell’Inter sul palcoscenico più importante. In un momento simbolico di chiusura del cerchio, Džeko, ora 39enne, si riconferma nel club dove un tempo ha sollevato Coppa Italia e Supercoppa, e dove ha giocato un ruolo fondamentale nel rilanciare le ambizioni dell’Inter post-Lukaku.

“Non ho mai detto addio, ho solo detto arrivederci”.

Nelle sue prime parole dopo la firma, Džeko si è rivolto direttamente ai tifosi:

“Torno nella città di Milano per la gloria, per finire la storia che abbiamo iniziato. Questa città è diventata parte di me. Non ho mai smesso di amarla. La guardavo da lontano, sentendo ogni applauso, ogni dolore. Sapevo che un giorno la chiamata sarebbe arrivata. E quando è arrivata, non ho esitato”.

La sua partenza per il Fenerbahçe, sotto la guida di José Mourinho, gli ha portato il successo nazionale in Turchia, ma la voglia di vincere il trofeo più importante d’Europa è rimasta inestinguibile. Il suo contratto è scaduto pochi giorni prima della finale di Champions League, consentendogli un ritorno a titolo gratuito, drammatico e toccante.

Il momento: dal crollo alla resurrezione
L’ottica è inequivocabile. La peggiore sconfitta europea dell’Inter dalla sua nascita apre ora la strada a una resurrezione simbolica, guidata da un volto noto. La dirigenza del club, guidata dall’amministratore delegato Beppe Marotta, lo ha chiarito nel comunicato ufficiale:

“Di fronte alla profonda delusione, guardiamo a chi capisce cosa significa indossare questa maglia. Edin torna non solo come attaccante, ma come un esempio di resilienza e leadership. Il suo percorso è intrecciato al nostro”.

Fonti vicine al club suggeriscono che l’Inter stia anche pianificando una ristrutturazione della linea d’attacco, con Džeko che dovrebbe svolgere sia un ruolo di mentore che un ruolo attivo in campo. Inzaghi, sotto pressione ma ancora al comando, vede Džeko come una figura calma e autorevole, qualcuno che conosce le aspettative e il logo.

Una lettera d’amore a Milano
L’amore di Džeko per la città di Milano non è un segreto. Durante la sua permanenza in Turchia, ha parlato spesso con affetto della città, della sua gente e della passione dei tifosi nerazzurri. In un emozionante servizio stampa, ha aggiunto:

“Quando vivi qui, quando lotti per questa maglia, non ti abbandona mai. Sono tornato non per trovare conforto, ma per una sfida. Abbiamo perso a Monaco, sì. Ma le storie non finiscono in tragedia, finiscono in una redenzione. Ecco perché sono qui.”

Cosa succederà?
Si prevede che il ritorno di Džeko innescherà un effetto domino sul mercato. Si vocifera che l’Inter stia valutando diversi giovani attaccanti da affiancare a lui, creando forse un mix equilibrato di esperienza ed energia giovanile. Resta da vedere se l’attaccante bosniaco indosserà di nuovo il suo iconico numero 9, ma ciò che è certo è che l’Inter non si arrende dopo la sconfitta.

Sta crescendo. E a guidare questa crescita c’è un uomo con il fuoco negli occhi e una storia da raccontare.

Bentornato, Edin. La città non ti ha mai dimenticato.

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