
In un sorprendente colpo di scena a poche settimane dagli ultimi preparativi dell’Italia per Euro 2024, il difensore dell’Inter Francesco Acerbi ha rifiutato la convocazione in Nazionale, dichiarando pubblicamente che non rimarrà dove si sente indesiderato.
Il difensore centrale 36enne ha accennato a una crisi di fiducia con il CT Luciano Spalletti, suggerendo un profondo senso di mancanza di rispetto che alla fine lo ha spinto ad abbandonare la Nazionale.
Una rottura improvvisa con Spalletti
Acerbi, noto per la sua resilienza dentro e fuori dal campo, è da tempo un punto fermo della difesa italiana. Tuttavia, le tensioni sembrano aver raggiunto il culmine a seguito delle recenti notizie di attriti interni tra l’esperto difensore e lo staff tecnico della Nazionale.
Fonti vicine al ritiro dell’Inter affermano che Acerbi sia rimasto “profondamente ferito” dalle recenti dichiarazioni e azioni di Spalletti, che avrebbe messo in dubbio il suo impegno e la sua forma durante gli allenamenti a porte chiuse. Sebbene l’allenatore non abbia rilasciato dichiarazioni dirette, fonti interne suggeriscono una “palpabile freddezza” tra i due durante le recenti riunioni con la squadra.
Acerbi si esprime
In una dichiarazione sincera, condivisa sui suoi profili social personali e successivamente confermata dai suoi rappresentanti, Acerbi non si è trattenuto:
“Ho sempre dato tutto per la maglia azzurra. Ma mi rifiuto di far parte di un gruppo in cui non mi sento più rispettato. Non resterò dove non sono voluto”.
“Questa non è una decisione che prendo alla leggera, ma quando il rispetto reciproco viene meno, bisogna andarsene. Sosterrò sempre i miei compagni e auguro loro successo, ma per ora faccio un passo indietro”.
Le sue parole hanno suscitato scalpore nei media italiani, con molti esperti e tifosi che hanno espresso sgomento sia per il contenuto che per la tempistica dell’annuncio, soprattutto considerando le sue ottime prestazioni con l’Inter la scorsa stagione.
Una figura chiave esclusa
Acerbi ha giocato un ruolo fondamentale nella stagione 2024, vittoriosa dall’Inter, mostrando una difesa e una leadership di altissimo livello. La sua esperienza, soprattutto nei tornei più importanti, è stata considerata cruciale per la campagna europea dell’Italia. Con Leonardo Bonucci ritirato e Giorgio Chiellini ormai assente, l’assenza di Acerbi lascia ora un vuoto significativo nella difesa italiana e solleva difficili interrogativi sulla gestione dei giocatori più esperti da parte di Spalletti.
Un modello in crescita?
Questo incidente alimenta le crescenti preoccupazioni sullo stile di gestione di Spalletti. Sebbene l’ex allenatore del Napoli sia ampiamente rispettato per la sua abilità tattica, nello spogliatoio si vocifera di una mentalità del tipo “o la faccio a modo mio o la metto in mezzo”, che potrebbe creare attriti con i vertici abituati a una leadership più collaborativa.
Resta da vedere se si tratti di uno scontro isolato o del segno di crepe più profonde nella struttura della Nazionale, ma la prospettiva è tutt’altro che ideale, con l’Italia che si avvia verso un torneo cruciale.
Cosa succederà?
Non è chiaro se Spalletti risponderà pubblicamente o se la carriera internazionale di Acerbi sia ormai ufficialmente conclusa. In ogni caso, questa mossa audace del veterano difensore sta già dominando i titoli dei giornali e potrebbe avere implicazioni durature per la campagna azzurra a Euro 2024.
Aspettatevi ulteriori rivelazioni nei prossimi giorni, mentre la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e lo staff di Spalletti si affrettano a ristrutturare la difesa e a fronteggiare la crescente tempesta mediatica.