
In quello che è già stato salutato come uno dei trasferimenti più emozionanti e simbolici dell’estate, César Azpilicueta ha ufficialmente firmato con l’Inter, completando il trasferimento a parametro zero dopo il suo addio all’Atlético de Madrid. L’esperto difensore spagnolo, ampiamente venerato per la sua mentalità da guerriero e la sua leadership incrollabile, avrebbe firmato uno storico accordo triennale con i nerazzurri.
Azpilicueta, 35 anni, vanta una vasta esperienza, avendo precedentemente capitanato il Chelsea FC alla vittoria della UEFA Champions League e avendo più recentemente guidato Diego Simeone all’Atlético. Ma in un sorprendente colpo di scena post-stagione, Simeone ha confermato la partenza di Azpilicueta in una sentita conferenza stampa al termine della stagione 2024/25 della Liga. Il giocatore aveva preso la sua decisione poco dopo la sconvolgente sconfitta dell’Inter per 5-0 nella finale di Champions League contro il PSG di Luis Enrique a Monaco.
“Ho visto il dolore negli occhi di quei giocatori, ho sentito il peso di un grande club che desiderava risorgere”, ha detto Azpilicueta nelle sue prime parole da interista. “Amo l’Inter. Sono qui per riportare la gloria e sono qui per scrivere la mia storia”.
Fonti vicine a Giuseppe Marotta hanno rivelato che i colloqui erano iniziati pochi giorni dopo il fischio finale a Monaco. Quella che era iniziata come una conversazione silenziosa si è rapidamente trasformata in una missione. Con il consiglio di amministrazione dell’Inter e l’allenatore Simone Inzaghi desiderosi di portare esperienza e carattere per stabilizzare uno spogliatoio scosso, il profilo di Azpilicueta si adattava perfettamente alla visione.
“Azpilicueta non è solo un giocatore, è un messaggio”, ha detto Inzaghi. “È qui per guidare, per lottare e per ricordare all’Europa chi è l’Inter”.
Gli accertamenti medici sono stati completati nel fine settimana presso la clinica Humanitas di Rozzano. Tutte le procedure si sono svolte senza intoppi e lo spagnolo ha ora firmato ufficialmente un contratto triennale. In particolare, l’accordo include una clausola di rescissione flessibile, concepita con ambizione e rispetto per l’eredità di Azpilicueta, dandogli l’opportunità di passare a un futuro ruolo di leadership o di allenatore, qualora entrambe le parti siano d’accordo.
La presentazione ufficiale a San Siro è prevista per i primi di luglio, in quello che è stato definito un evento “Legacy Unveiled”, che dovrebbe richiamare decine di migliaia di tifosi ansiosi di dare il benvenuto al nuovo direttore generale della difesa nerazzurra.
Giuseppe Marotta ha elogiato l’ex stella del Chelsea e dell’Atlético:
“Stiamo costruendo più di una squadra: stiamo costruendo un’eredità. César è qui non solo per quello che ha fatto, ma per quello che deve ancora dare. È un gladiatore, un mentore e un credente nel progetto Inter”.
L’arrivo di Azpilicueta segna l’inizio di una cruciale ricostruzione estiva all’Inter, dopo che la devastante sconfitta di Monaco ha messo a nudo le crepe nel tessuto psicologico e tattico della squadra. Fonti interne al club lasciano intendere che potrebbero arrivare rinforzi più esperti, mentre Marotta e Inzaghi si impegnano per raggiungere ciò che i tifosi dell’Inter attendono da tempo: la gloria europea.
E mentre San Siro si prepara a crescere all’unisono a luglio, una cosa è certa: César Azpilicueta non ha solo firmato un contratto, ha firmato una missione.