
In uno dei passaggi più emozionanti e simbolicamente potenti della recente storia del calcio italiano, Roberto Gagliardini è ufficialmente tornato all’Inter – il club in cui un tempo indossava con orgoglio la maglia – in un colpo di scena che ha sconvolto la Serie A e non solo.
A seguito della scadenza del suo contratto con l’AC Monza, e dopo una stagione sotto la guida di Alessandro Nesta, il 31enne ex stella dell’Atalanta BC ha firmato uno storico accordo quinquennale con i nerazzurri a parametro zero, rifiutando offerte provenienti sia dall’Italia che dall’estero per rispondere a una vocazione personale. L’accordo, finalizzato pochi giorni dopo l’umiliante sconfitta dell’Inter per 5-0 contro il PSG nella finale di UEFA Champions League del 2025 a Monaco, è già stato salutato come una svolta simbolica negli sforzi del club per risorgere dalle ceneri e ricostruire il proprio orgoglio.
“Amo l’Inter”
La dichiarazione di Gagliardini durante la cerimonia di firma privata ad Appiano Gentile ha lasciato pochi dubbi sulle emozioni che hanno guidato il suo ritorno:
“Amo l’Inter. Non ho mai smesso di amare questo club. Guardare quella finale a Monaco è stato doloroso, non solo come tifoso, ma come qualcuno che sa cosa rappresenta questo stemma. Non sono tornato solo per giocare: sono qui per riportare la gloria. E sono qui per scrivere la mia storia”.
Fonti vicine alla trattativa confermano che il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta e l’allenatore Simone Inzaghi hanno avuto un ruolo fondamentale nel garantire il ritorno di Gagliardini, presentandogli un progetto audace ed emotivamente forte incentrato su riscatto, esperienza e eredità.
Visite mediche completate, firmato un contratto quinquennale
Gagliardini ha superato le visite mediche lunedì presso l’Humanitas Research Hospital e, poco dopo, ha firmato un contratto quinquennale che lo legherà al club fino a giugno 2030. Si dice che l’accordo includa una clausola rescissoria simbolica, pensata non per un vantaggio commerciale ma per sottolineare il profondo legame emotivo del giocatore con il club.
Mentre i dettagli finanziari rimangono riservati, alcune fonti suggeriscono che il contratto include significativi incentivi basati sulle prestazioni, legati alla progressione in Champions League e ai trofei nazionali, a dimostrazione del fatto che Gagliardini dovrebbe svolgere un ruolo chiave nel prossimo capitolo dell’Inter.
Presentazione a San Siro prevista per luglio
In quello che promette di essere uno dei ritorni a casa più emozionanti degli ultimi anni, Gagliardini sarà presentato a San Siro a luglio, durante una speciale cerimonia per i tifosi intitolata “Il Ritorno: il Secondo Atto di Gagliardini”. Secondo quanto riportato, il club starebbe pianificando un tributo multimediale che ripercorrerà il suo percorso dall’Atalanta all’Inter, gli anni trascorsi lontano da casa e il suo emozionante ritorno alla squadra del cuore.
Nesta saluta
L’allenatore del Monza, Alessandro Nesta, parlando dopo la conclusione della stagione di Serie A, ha confermato la partenza di Gagliardini:
“Roberto ha dato tutto a questa squadra e rispetto la sua decisione. Torna a casa. Quando un giocatore ha la possibilità di tornare in una squadra che ama, con un progetto così ambizioso, non si può che sostenerlo”.
Inizia l’arco di riscatto
Per l’Inter, l’acquisto è più di un semplice trasferimento a parametro zero: è un grido di battaglia. Dopo il trauma della debacle della finale di Champions League, l’arrivo di Gagliardini ha acceso la speranza tra i tifosi desiderosi di vedere una rinnovata grinta, leadership e identità nella propria squadra.
Cosa succederà?
Gli addetti ai lavori suggeriscono che Gagliardini assumerà un ruolo di leadership all’interno dello spogliatoio, lavorando a stretto contatto con Inzaghi per ricostruire il morale e la cultura aziendale. Con le partenze di diversi centrocampisti veterani previste per questa estate, l’esperienza e la fame di successo di Gagliardini potrebbero diventare la pietra angolare di una nuova Inter, focalizzata sulla resilienza e sulla rivincita.