June 28, 2025 3:29:06 AM
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Con una mossa che ha sconvolto il mondo del calcio, N’Golo Kanté ha ufficialmente completato un ritorno da sogno nel calcio europeo, firmando un contratto triennale con l’Inter dopo aver lasciato l’Al Ittihad di comune accordo.

Il 34enne maestro del centrocampo francese, da tempo ammirato per il suo instancabile impegno e la sua personalità umile, ha citato le “differenze culturali” in Arabia Saudita e un desiderio inappagato di gloria europea come principali motivazioni alla base della sua decisione di rescindere anticipatamente il contratto e unirsi a un’Inter in piena espansione sotto la guida del neo-allenatore Christian Chivu.

“Stabilità offensiva e a centrocampo: ecco cosa porto”, ha dichiarato Kanté durante la presentazione al Centro Sportivo Suning di Appiano Gentile. “Torno in Europa non solo per un ultimo ballo, ma per scrivere il mio capitolo. L’Inter è la squadra del mio cuore. È ora di riportare i nerazzurri alla gloria”.

Un trasferimento nato dall’umiliazione
L’arrivo a sorpresa di Kanté arriva sulla scia di quella che oggi viene definita la notte più buia della storia moderna dell’Inter: una devastante sconfitta per 5-0 contro il giovane PSG di Luis Enrique nella finale di UEFA Champions League del 2025 a Monaco.

L’umiliazione ha innescato un cambiamento epocale nel club, con le dimissioni di Simone Inzaghi dopo quattro stagioni, aprendo la strada alla leggenda dell’Inter Christian Chivu. Sotto la visione strategica del presidente Giuseppe Marotta, l’estate è stata soprannominata “l’estate della redenzione”.

Kanté, che si è sottoposto stamattina a una rapida e positiva visita medica presso l’ospedale Humanitas di Rozzano, diventa il primo acquisto di punta dell’era Chivu, arrivando a parametro zero con una clausola rescissoria di 10 milioni di euro, un omaggio simbolico alla strategia di reclutamento frugale ma mirata del club.

Inizia il capitolo nerazzurro
Secondo fonti vicine al club, l’accordo era in lavorazione da settimane, con Kanté che ha espresso un forte desiderio personale di giocare per l’Inter fin dai tempi del Chelsea.

“L’Inter è sempre stata speciale per me. La passione dei tifosi, l’identità del club e la sua storia: tutto questo rispecchia chi sono come giocatore e come persona”, ha rivelato Kanté. “Non si tratta solo di calcio. Si tratta di ritrovare l’orgoglio”.

Il contratto include diversi bonus legati alle prestazioni, legati alla qualificazione in Champions League, alla classifica di Serie A e persino a un potenziale futuro ruolo di leadership all’interno del club. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di consolidare il centrocampo e di guidare stelle nascenti come Davide Frattesi e Valentin Carboni.

La visione di Chivu: Kanté il Comandante
Il nuovo allenatore Christian Chivu non ha trattenuto il suo entusiasmo:

“N’Golo porta qualcosa che ci è mancato: disciplina, cuore e intelligenza. Sarà l’anima del nostro centrocampo. So cosa significa indossare questa maglia dopo una sconfitta. Anche N’Golo lo capisce. Ricostruiremo, e lui è la prima pietra”.

Un cambiamento culturale
L’addio di Kanté dall’Arabia Saudita segue una tendenza più ampia di giocatori che cercano di tornare alle competizioni europee dopo un periodo in Medio Oriente. Pur rispettando il suo periodo all’Al Ittihad, alcune fonti confermano che Kanté non si è mai completamente adattato all’ambiente, preferendo piuttosto “l’eredità al lusso”.

Inizia la rivincita dell’Inter
Giuseppe Marotta, artefice di numerose e storiche svendita, ha elogiato la notizia:

“Questa è una dichiarazione d’intenti, non solo all’Italia, ma all’Europa. L’Inter non è finita. Questo club ha subito umiliazioni, ma non crolla. Ricostruiamo. N’Golo Kanté ne è la prova”.

I tifosi hanno già iniziato a inondare i social media con l’hashtag #KanteNerazzurro, mentre gli Ultras dell’Inter stanno organizzando una coreografia speciale per la partita d’esordio contro l’Atalanta a San Siro.

Le ultime parole di Kanté
A chiusura della conferenza stampa, Kanté ha lasciato la sala con un messaggio poetico:

“Hanno scritto la fine della storia a Monaco. Ma io sono qui per voltare pagina. Darò tutto all’Inter. Per lo stemma. Per i tifosi. Per la rivincita. E per la gloria che meritiamo”.

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